Questo Blog nasce con l'intento di promuovere e difendere il diritto alla vita di ogni essere umano dal concepimento alla morte naturale, come fondamento di tutti i diritti umani e quindi della democrazia e, già ampiamente, di dibattere i temi della ricerca scientifica per quanto attiene alle ricadute sulla vita dell’uomo e della società.



diventa Fan su Facebook!

venerdì 17 febbraio 2012

Staminalia (I)

da: NEUROETICA E NEUROSCIENZE di Alberto Carrara


Inizio con questo post l’analisi e la riflessione sul libro Staminalia. Le cellule «etiche» e i nemici della scienza di Armando Massarenti (Ed. Guanda, Parma 2008) che ho avuto modo di recensire per la rivista Studia Bioethica.

L’analisi che condurrò si baserà sulle affermazioni, “chiare ed evidenti”, che citerò di volta in volta, e che saranno le parole stesse dell’autore, le “ipsissima verba Massarenti” come vorrebbero i latini.

Iniziamo subito dall’INTRODUZIONE.

A pagina 5 l’autore esordisce così: “È la più grande promessa della medicina del XXI secolo, ma non è detto che riusciremo a beneficiarne”. È chiaro che ci si sta riferendo alla ricerca sulle cellule staminali. Bisogna notare la verità della frase iniziale: è, in effetti, una grande PROMESSA. Come è ovvio, una promessa è qualcosa che si attende con speranza nella sua PROBABILE REALIZZAZIONE FUTURA.

Massarenti dice bene: la ricerca scientifica che coinvole le cellule staminali (da ora in poi abbrevierò: staminali) è davvero un settore di grande sviluppo che sta attualmente già provocando enormi risultati a livello di conoscenze di biologia molecolare, di genetica e citologia.

Basti pensare che c’è stata una vera svolta epocale: dal “dogma” che affermava la presenza di cellule staminali adulte soltanto a livello di alcuni organi ed apparati (anche in biologia molecolare si parla e si affermava il “dogma”: “un gene, una proteina”, poi smentito dalle stesse evidenze sperimentali relative allo splicing genetico, etc., cose che appassionano i tecnici biotecnologi come il sottoscritto, ma che forse è meglio sorvolare per non entrare, in questa sede, in maggiori dettagli), fin all’evidenza che gruppi (pools) di cellule staminali adulte si riscontrano praticamente in tutti gli organi del nostro corpo, basterebbe considerare due recenti pubblicazioni apparse su Nature, persino a livello cerebrale e cardiaco!


Inoltre, gli studi sperimentali su cellule staminali adulte hanno permesso l’evidenza del processo di TRANSDIFFERENZIAZIONE cellulare. In sintesi, si definisce la transdifferenziazione il processo di trasformazione di cellule provenienti da uno dei 3 foglietti embrionali (ectoderma, mesoderma ed endoderma) in cellule di altro foglietto attraverso un processo di “riprogrammazione ed espressione genetica” che in teoria era già stato precedentemente (ed ovviamente) postulato. Un biologo molecolare lo troverebbe abbastanza ovvio (almento in teoria!).

Bisognerebbe leggere una delle recenti pubblicazioni circa le speranze e previsioni sull’uso delle cosiddette “cellule staminali indotte” o iduced pluripotent stem cells (iPS) per rendersi conto della situazione odierna sulle cellule staminali.

Concludo per il momento con una semplice consatatazione. Fa sorridere la sintonia che c’è tra il libro di Massarenti e certi slogan che si ripetono purtroppo anche su siti di una certa serietà come l’italiamo Molecular Lab che pubblica un articolo dal titolo: “Staminali adulte e deludenti” che inizia con questi toni: “La campagna referendaria è stata segnata dalla contrapposizione fra difensori delle staminali embrionali e crociati delle staminali adulte”. Certamente il connotato “crociati” per coloro che promuovono la ricerca scientifica con cellule staminali adulte è sicuramente un refuso o uno sbilanciamento involontario... considerando poi che le fonti citate da questo articolo risalgono al 2002-2004, cioè a circa di 10 anni fa, non mi resta che concludere amaramente: se questa è serietà e aggiornamento scientifico allora ben venga la barbarie dell’impiego di esseri umani (embrioni umani) per il puro diletto di certi scientisti. Certo non si pretende un super-aggiornamento al giorno presente, ma un pizzico di serietà e rigore scientifico.

Nessun commento: